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Desalto @ Salone Internazionale del Mobile - Milano 2017

Desalto si presenta alla settimana milanese del design con un concept rinnovato e coerente con il nuovo mood DESIGN IS A STATE OF MATTER scegliendo di raccontarsi attraverso l’iconografia scientifica. Il design diventa stato della materia e sua manifestazione più alta in un percorso di comunicazione visiva dove nulla va perduto ma semplicemente si trasforma. In Desalto oggi si respira e si vive il cambiamento: la materia diventa racconto e in una trasformazione fluida nei diversi stati della fisica, si afferma l’alchimia della nuova identità di un brand che rinnova la propria identità aziendale.

Lo stand, nella nuova posizione all’ interno del padiglione 5, si trova nel corridoio principale in una posizione di assoluta visibilità. Il concept di Chiara Boselli – Direttore Creativo Desalto -, nasce dalla voglia di rinnovamento e trasformazione che, come una sorta di metamorfosi, porta a raccontare il prodotto con metodo scientifico sotto vetro. Lo spazio diventa museale.Il progetto è stato affidato all’ architetto Alessandra Dalloli, parte del team tutto al femminile che ha seguito il cambiamento di immagine di Desalto, che si inserisce nel fil rouge dell’imminente nuovo catalogo generale - DESIGN IS A STATE OF MATTER - a dettare le linee guida della comunicazione visiva e cartacea dei prossimi anni.La zona centrale dello stand è occupata da una grande teca di vetro trasparente leggermente colorato in pasta rosa. Il rosa ammorbidisce l’atmosfera.

La trasparenza di questo grande oggetto permette di fruire del prodotto anche dall’esterno.Intorno a questa scatola preziosa sono disposte le teche minori semplici e concettuali che espongono alcuni prodotti novità. Queste sono costituite da un piedistallo e da una struttura formata dai profili in ferro verniciato di nero. Ne risulta un oggetto espositivo rigoroso, che incornicia ed enfatizza il prodotto.L’intero stand è semplice, interamente colorato di grigio. Costituisce uno spazio neutro in cui le strutture in ferro nero delle teche disegnano la geometria e definiscono i volumi.Lo spazio espositivo ha una parte a doppia altezza e una parte soppalcata. L’area sotto il soppalco presenta un gioco di specchi che illude il visitatore e raddoppia ed esaspera la dimensione del tavolo ”25”la cui proporzione è magica.Come in un museo, la luce valorizza ogni opera esposta. Fasci concentrati accentuano gli oggetti contenuti nelle teche.

A piano terra, sotto il mezzanino, l’illuminazione riflessa dalle pareti integra il ritmo geometrico delle lampade a soffitto.Conferisce ulteriore carattere alla presentazione il sofisticato styling curato da Alessandra Monti.