Dopo la sua prima mostra allestita nel 2003, che ne ha segnato il debutto, il “fenomeno” Nendo si è sviluppato ad un ritmo sorprendente, impressionando con la coerenza e la potenza del suo vocabolario, attraverso una ricerca imbevuta di estetica giapponese e di rigore naturale.
Il medesimo linguaggio lo si trova anche nella collezione Softer than Steel che Oki Sato, il fondatore, ha creato per Desalto nel 2014 e che, per la prima volta, il prossimo 21 maggio sarà protagonista presso il CID- Grand Hornu (Centre d’Innovation et Design) a Hornu in Belgio, con la prima retrospettiva europea intitolata “Invisible Outlines”: un’indagine sulla materia e sul rapporto di questa con lo spazio, nell’ambito del confroto fra visibile e invisibile, interno ed esterno.
Alcuni pezzi di Softer than Steel, poi, diventeranno parte della collezione permanente di questo importante centro culturale nato con l’obiettivo di promuovere il design contemporaneo attraverso un vasto programma di mostre e di attività di mediazione, evidenziando l’innovazione, la ricerca sperimentale, l’indagine di nuovi temi nel campo del design, dell’architettura e delle arti applicate.
www.cid-grand-hornu.be